(detto
il Pitocchetto). Pittore italiano. Operò
nella prima metà del XVIII sec., a Brescia, Bergamo e Padova.
Principalmente la sua tematica prediletta nasce da un ambiente profondamente
popolare; una folla di ritratti, di personaggi tipici, di straccioni, di
"pitocchi", come vengono detti in dialetto, che il pittore rappresentò
con tratti veristici, non privi comunque di intima partecipazione. Tra le
moltissime opere ricorderemo le
Lavandaie e i
Due pitocchi
conservati nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia; la
Fanciulla,
alla Accademia Carrara (Bergamo); il
Mendicante, della collezione
Bassi-Ratgheb di Bergamo; il
Viandante, della collezione Testori di
Novate (Milano). Inoltre una serie di affreschi della chiesa di Santa Lucia di
Padova; e il famoso ciclo di Padernello di Brescia (attivo intorno alla
metà del XVIII sec.).